EUCOOKIELAW_BANNER_TITLE

Category Archives: Norme

Diritto all’oblio: come chiedere rimozione link a Google

lesione d'onoreGoogle si adegua alle norme imposte e già da fine  giugno sarà possibile richiedere, attraverso apposito modulo la rimozione dei link ritenuti obsoleti. Lo annuncia il New York Times. Da fine di maggio infatti su Google  è reperibile un modulo attraverso il quale gli utenti possano segnalare link ritenuti ormai obsoleti e quindi chiedere che la propria privacy venga garantita

Le richieste abbondano sono veramente tantissime, pare siano già oltre i 50mila .Intanto è bene sapere che tutte le richieste che arrivano al noto motore di ricerca saranno esaminate e verificate e solo se la richiesta è ritenuta valida saranno rimossi i post.  L’operazione è valida in 8 paesi dell’Unione Europea  inclusi Norvegia, Islanda, Svizzera e Liechtenstein.  Intanto però è da notare che se il link della notizia è presente su Google Italia esso verrà cancellato da Google Italia e non  da Google.com. I primi link verranno rimossi automaticamente durante il mese di luglio.

Read More →

Differenze tra Diffamazione e giornalismo di denuncia

scrivere onlineUno degli aspetti più affascinanti e utili del giornalismo è quello dell’inchiesta sociale, specie quando da essa possano sorgere vere e proprie indagini su sospetti illeciti. Ma fin dove le convinzioni personali del giornalista possono spingersi nel denunciare pubblicamente “fatti torbidi”, senza perciò rischiare una denuncia per diffamazione?

 

Ad affermarlo è una importante recente sentenza della Corte di Cassazione .

 

Il giornalismo di denuncia – sottolinea la Suprema Corte – è tutelato dal principio costituzionale in materia di diritto alla “libera manifestazione del pensiero” a condizione che sussista l’interesse pubblico all’oggetto dell’indagine giornalistica.

Read More →

Diritto all’oblio anche sul web, Corte Europea Giustizia

oblioCorte Ue e Internet. Diritto a oblio anche sul web. Lo sanciscono i giudici della Corte Europea di Giustizia

“Il gestore di un motore di ricerca è responsabile del trattamento effettuato dei dati personali che appaiono su pagine web pubblicate da terzi”. Così si sono espressi i giudici della Corte Ue che si sono pronunciati su una causa contro Google. Lo rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”. La causa era stata introdotta da un cittadino spagnolo contro Google. Per semplificare, nel caso in cui, in seguito di una ricerca effettuata a partire da un nome, l’elenco dei risultati mostri un link verso una pagina web che contiene informazioni sulla persona in questione, questa può rivolgersi direttamente Il portavoce di Google commettando ha dichiarato.“Si tratta di una decisione deludente per i motori di ricerca e per gli editori online in generale. Siamo molto sorpresi che differisca così drasticamente dall’opinione espressa dall’Advocate General Ue e da tutti gli avvertimenti e le conseguenze che lui aveva evidenziato. Adesso abbiamo bisogno di tempo per analizzarne le implicazioni”.

Giovanni d’Agata

Diritto d’Autore ecco cosa succede dal 1 di aprile

diritto 'autoreE’ 1 di Aprile da oggi entra in vigore il temutissimo regolamento in materia di diritto d’autore. Il Regolamento in materia di tutela del diritto d’autore promuove lo sviluppo dell’offerta legale di opere digitali e la loro corretta fruizione e definisce le procedure per l’accertamento da parte dell’Autorità delle violazioni commesse sulle reti di comunicazione elettronica. Sembra essere questa, per l’AGCOM (autorità delle comunicazioni in Italia) la modalità migliore per sconfiggere la pirateria in Italia.

Chi si sente leso del proprio diritto d’autore ed è titolare di diritti intellettuali o altro ed in particolare i  titolari dei diritti, le associazioni di settore e le società di gestione collettiva possono inviare un’istanza all’Autorità, compilando un apposito modulo, per chiedere la rimozione delle opere digitali diffuse in violazione dei diritti d’autore o dei diritti connessi, sia online che sui mezzi radiotelevisivi. Così come riporta proprio l’AGCom

Read More →

Post diffamatorio? No sequestro preventivo sito

 sequestro-sitoPer colpa di un singolo post non è legittimo sequestrare, oscurandolo, un intero sito. È una misura eccessiva – soprattutto se applicata ai siti che si occupano di costume sociale e attualità politica – e finisce per violare il diritto dei blogger a manifestare il proprio pensiero e quello degli utenti a tenersi informati. Inoltre, siccome il post per sua natura, è poi accantonato da quelli successivi e più attuali, non si può invocare il timore di un danno futuro, per emettere il provvedimento cautelare.

E’ quanto emerge da recentissima sentenza della Cassazione. (Cass. sent. n. 11895 del 12.03.2014).

Read More →

Sequestri post e siti web ecco perchè

sequestro-sitoAncora una volta la Cassazione è tornata a ribadire che, ai siti internet, non si applicano le norme previste invece per i giornali tradizionali e ciò vale anche se essi fanno informazione quotidiana e trattano di cronaca o, addirittura, si limitano a “copiare e incollare” la notizie del rotocalco nella pagina web. Insomma, fino a quando non interviene una riforma del settore, le leggi previste per la carta stampata non si estendono al giornale online. (Cass. sent. n. 10594/14 del 5.03.2014).

 

La conseguenza – non di poco conto – è che ai media online non si applicano neanche le consuete garanzie costituzionali (Art. 21 Cost.), previste per la stampa, ivi compreso il divieto di sequestro. Detto più chiaramente, i siti web sono sequestrabili.

Read More →

Lesione d’onore e verifica notizia. Un parere tecnico

lesione d'onoreLa pubblicazione sul giornale di una notizia lesiva dell’onore di una persona è lecita se il giornalista ha verificato la veridicità della stessa!

 

Il giornalista ha sempre l’obbligo di verificare la veridicità della notizia; adempiuto a tale onere, la pubblicazione è lecita.

 

Il diritto di cronaca consente ai giornalisti di pubblicare e divulgare una notizia lesiva dell’onore altrui ma solo se ricorrono tre condizioni:

1) la verità oggettiva o presunta purché frutto di un serio e diligente lavoro di ricerca da parte del giornalista;

2) la sussistenza di un interesse pubblico all’informazione e alla divulgazione di tale notizia;

Read More →