I social da tempo sono diventati una buona piazza per la politica italiana.
Sui social si fa politica o almeno ci si prova. Aumentano in Italia i partiti presenti in rete ed in particolare sui social, quasi tutti i leader politici sono presenti su Fb e su twitter, una nuova opportunità per i social media manager.
Gestire l’account di un partito è sicuramente impegnativo ma affascinante.
Ottimi investimenti sui social media sono quelli della Lega che ormai superano persino il movimento di Grillo.
Crescono le presente di leaders politici e cambiano le strategie.
Per chi è impegnato in politica, per chi si candida alla guida di un partito, per chi vuole mettersi in gioco in politica è necessario avere una fan page ed un account twitter.
Chiaro è che anche in questo caso l’improvvisazione supera ogni limite di immaginazione e non di rado si notano profili, account, fan page gestite in modo disordinato, improvvisato e caotico.
Non è così che si pratica politica nella piazza virtuale.
Se un tempo, ed anche oggi, i funzionari dei partiti, i comunicatori, addetti stampa e altro pronti all’occorrenza a lanciare nel mondo la linea di un deputato, un senatore, un consigliere comunale. Oggi al tempo dei social è differente, spesso le classiche figure da “segreteria politica” non bastano più.
I social devono essere gestiti da un social media manager per evitare “brutte figure” e non scadere nell’improvvisazione.
Anche per chi deve candidarsi alle regionali o alle comunali o persino in una circoscrizione avere una fan page ben curata può essere un modo immediato per raggiungere elettori e cittadini, raccogliere critiche, analizzare e realizzare progetti differenti.
Non lasciare nulla al caso è necessario così come scegliere un professionista diventa la possibile chiave vincente.
Lo sapevi?