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Addetto stampa gratis? No grazie…Perchè indignarsi

lavoro gratisIo gratis no e tu? Purtroppo a dire il vero nel mio e nostro settore ci sono tanti forse troppi che lavorano gratis a caccia di visibilità, non nascondiamoci dietro un commento facile, quando si parla di lavoro la verità uber alles: da diversi anni lavorare gratis è una passione di tutti coloro che nel mondo dei media e della comunicazione vogliono entrare.

Una amica mi ha segnalato un post interessantissimo rilanciato da Huffington Post , nel testo si parla di un annuncio postato su FB da Giovanni Pizzo, assessore alle Infrastrutture della Regione Sicilia “Cercasi addetta/o stampa rigorosamente a titolo gratuito. Sono garantite informazioni riservate e vita spericolata”. Dal testo si apprende che l’annuncio era uno scherzo. Oltre ai commenti è immediata la “censura”  del presidente dell’Ordine dei giornalisti di Sicilia Riccardo Arena, si legge sull’Huffington Post: “Non mi stupisce quel che scrive, dato che dato che fa parte di un governo presieduto da un signore che finora, in due anni e mezzo di revolucion, ha fatto un’unica cosa concreta: cacciare i giornalisti dell’ufficio stampa e amministrare da solo senza filtro alcuno, l’informazione del palazzo. Allora che anche gli assessori e il presidente della Regione da ora in poi non prendano un centesimo di stipendio, così forse la smetteranno di giocare con le vite degli altri e con la dignità professionale”.

E poco dopo le scuse pubbliche dell’assessore che sembrerebbe giustificare il tutto con una provocazione ed un richiamo sulla questione finanziaria siciliana.

Provocazione o no la realtà è amara. Un post provocazione? Può essere. Senza entrare in polemica e credendo alla buonafede di chi pubblicamente si scusa si deve però tener conto che ultimamente le offerte di “Lavoro” gratuito sono costanti. Le giustificazioni tra le più svariate. Eccone alcune:

  • Accettando questa posizione puoi avere la visibilità necessaria ed avere ottime referenze nel tuo curriculum;
  • Siamo una start up, lavoriamo insieme per migliorare la nostra posizione;
  • Più avanti, appena siamo cresciuti, ti pagheremo per ora iniziamo gratis;
  • Collaborare con me è una ricchezza per te;
  • Quando sarò elett@ ti pagherò

Chi ne ha più ne metta. E poi che dire del rischio della prestazione svolta, fattura emessa e nessun saldo? Anche quello è da mettere in conto.

Talvolta sembra che fare comunicazione sia un gioco da ragazzi quando non è per nulla vero, altre volte pare proprio che la “gavetta” non termini mai e che i “venti anni” siano eterni.

Ma è possibile?

Io non lavoro gratis per nessuno, la visibilità se la voglio la costruisco parola dopo parola, riga dopo riga, da sola. Costruisco la mia visibilità con le stesse strategie che metto in campo per i miei clienti e quanto lavoro per un terzo devo essere pagata. Perchè? Perchè sino a prova contraria sono un professionista del settore, ho una Partita Iva ed esperienza, parecchia. Quando ricevo un lavoro da un cliente chiedo sempre un anticipo, io mi fido del cliente ma anche il cliente deve fidarsi di me, questo quando lavoro a prestazione, se invece firmo un contratto bhè, ho una garanzia sottoscritta a cui appoggiarmi in caso di mancato pagamento.

Una bella giungla la mia, la nostra, quella di tante e tanti freelance del settore comunicazione.

Chi mi propone un lavoro gratis mi offende a prescindere, offende la mia dignità sempre e comunque. Sembra strano? Forse sì, per chi vuole speculare e risparmiare deve essere qualcosa di veramente strano. Le mie collaborazioni gratuite però sono terminate tempo fa, anni, quasi 20! Se scelgo di fare qualcosa gratis la faccio per una causa che scelgo io e magari per qualche amico ma sono io a decidere e nessuno nè me lo suggerisce tanto meno me lo impone.

Ecco può essere che in quel post ci fosse una provocazione, ma le offerte di lavoro gratis dovrebbero sempre suscitare indignazione e non solo perchè fatte, per gioco, su una pagina social di un esponente di una giunta.

Il lavoro è sempre retribuito, lavorare gratis stona!

Un professionista non lavora gratis, può essere che ci sia qualcuno alle prime armi, in cerca di esperienza, che scelga di fare un percorso formativo gratuito ma è tutta un’altra storia, persino i risultati potrebbero essere diversi eppure quante volte si legge “ogni collaborazione per questa testata è da considerarsi a titolo gratuito”? Parecchie basta dare uno sguardo in calce ai siti 😉  Quella però è tutt’altra storia, magari ve la racconto un’altra volta…..ma chi pensa di arrivare da qualche parte, magari iscriversi ad un ordine professionale rincorrendo collaborazioni gratuite a destra e a manca sappia sin da ora che non esiste, è impossibile. E sopratutto se tu che leggi sei uno dei tanti che “lavora” gratis sappi che stai rovinando per prima te stesso oltre che tutti coloro che lavorano a pagamento ed a causa tua si sentono fare offerte sempre più tristi e deludenti.

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