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Gratis non è lavoro ecco perchè non rispondere ad offerte di visibilità

scrivere onlineLa presunta visibilità è una paga? Assolutamente no. In Italia, così come in Europa, crescono le presunte offerte di lavoro ripagate con la visibilità. Non è certo un lavoro. Colpita da queste proposte umilianti è con certezza la categoria dei nuovi creativi. Centinaia di freelance quotidianamente ricevono offerte da chi vorrebbe pagare con la visibilità.

Sul web spesso e volentieri si lavora gratis o per lo meno si vorrebbe far lavorare gratis, alcuni pur di lavorare, con la speranza di essere magari assunti si prestano persino a questo “gioco”. Giovani e giovanissimi abboccano alle offerte ed abbattono il costo del lavoro e sperano persino di poter inserire l’esperienza nel curriculum.

Niente di più falso. Spesso e volentieri le offerte di lavoro gratis sono di spazi piccoli, piccolissimi, basta controllare con qualche app e accorgersi che si tratta di progetti web nuovissimi con pochissimi visitatori, dunque anche l’offerta di visibilità del nome è in realtà una bufala.

Uno degli annunci più particolari, in Italia, è quello di una sorta di agenzia che cercherebbe collaboratori con e senza esperienza per riempire di contenuti specifici uno spazio presunto dedicato all’immigrazione. Navigandoci ci si accorge che è una scatola cinese creata appositamente per raccogliere contenuti gratuiti di chi spera di essere ingaggiato.

Non si contano poi le offerte di lavoro per visibilità, decine di decine. Basta fare un giro nei maggiori siti di annunci e si notano subito le proposte irriverenti. Qualcuno non rendendosi conto di quel che scrive propone persino l’iscrizione all’albo dei pubblicisti previa collaborazione con pagamento di 1 euro a post. Anche questa è una sorta di truffa anche perchè un articolo sebbene corto non può essere pagato 1 euro men che mai è possibile che l’Ordine dei Giornalisti accetti una simile cosa.

E’ certo che chi cerca professionisti pronti a collaborare gratis non è di per sè un professionista, probabilmente è qualcuno che cerca di riempire spazi web per monetizzare facilmente senza spendere ma nemmeno chi accetta di lavorare gratis è professionista, probabilmente è qualche giovanissimo che vuol solo passare tempo. In questo modo chi paga pegno è sicuramente la rete, in genere i contenuti gratuiti si notano facilmente perchè sono scorretti, privi di senso e senza minima nozione SEO, insomma internet non è un cassonetto dei rifiuti ed invece dietro il leit motiv della visibilità e della collaborazione gratuita in breve ci si troverà a dover combattere con contenuti di dubbia provenienza.

Sinceramente, per quanto mi compete non lavorerò mai senza retribuzione, io mi rispetto, rispetto il mio lavoro e rispetto i mie clienti.

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